Piccole ragazze sbocciate prima degli anni. Le Monde, 20.11.2011

Piccole ragazze sbocciate prima degli anni


Le Monde. 20.11.2011

L’entrata in pubertà sempre più precoce non è esente da rischi psicologici. Martine Laronche Ragazzine alle quali i seni spuntano prima dei dieci anni: il fenomeno sarà sempre più frequente. Agnès ha visto così formarsi il suo seno all’età di nove anni.

Oggi a dieci anni è nel panico all’idea di avere i peli pubici. Si osserva tutto il giorno temendo la loro comparsa. “ La guardo con tristezza, commenta sua madre. Trovo un peccato che i suoi attributi femminili si presentino così presto.

Agnès è ancora una bambina, dorme ancora in un letto ingombro di peluches. Temo che questa trasformazione la spinga ad abbandonare molto prima il mondo dell’infanzia”. Assai carina, la ragazzina attira gli sguardi degli uomini. “Io le ho detto di non preoccuparsi e che se viene infastidita doveva cercare aiuto nella strada”.

Alcune delle sue amiche hanno avuto il seno prima di lei. “ Io credo che l’educazione centri qualcosa, analizza sua madre. Responsabilizziamo molto presto i nostri figli”. Agathe ha avuto il seno all’età di otto anni e mezzo e le mestruazioni, cosa più rara, a 10 anni. A 11 anni ha un seno abbondante. “ E’ un po’ presto per trasformarsi in donna, rimpiange sua madre.

Ma constato che questa generazione accetta molto meglio la sua femminilità”. Le amiche di sua figlia portano dei vestiti attillati, iniziano già a fare colpo , si comportano come piccole adolescenti. “Vivono questa precocità molto bene e non si considerano delle donne”, assicura la madre, anche se “ i ragazzi sono un tema di preoccupazione abbastanza centrale”.

Cosa rimane dell’infanzia? “Sono numerosi i medici che notano uno sviluppo delle ghiandole mammarie più precoce, osserva il Professore Charles Sultan, responsabile dell’unità di Endocrinologia Pediatrica del CHU di Monpellier (Hérault). Mentre l’età del menarca non si è praticamente mossa da una trentina di anni, stabilizzandosi a 12 e mezzo, il primo segno dell’entrata in pubertà, l’apparizione dei seni, inizia verso i nove anni e mezzo invece dei 10 anni e tre mesi di prima”.

Questa entrata in pubertà precoce non è esente da rischi psicologici. “E’ notevole il divario tra un corpo che parla e l’immaturità psichica. E’ fonte di stress e genera conflitti interni nei confronti degli adulti. Può portare ad un ripiegamento in se stesse, ma anche ad una dismorfofobia ( una turba dell’immagine di se in relazione al proprio corpo), che può essere causa di difficoltà per il futuro psichico e sessuale della donna” analizza l’endocrinologo. Quali sono le cause di questa impregnazione ormonale precoce? Tra le ipotesi, l’endocrinologo avanza la contaminazione da parte di perturbatori endocrini d’origine chimica ( pesticidi, bisphénol A, phtalates…).

Queste sostanze “mimano” l’azione degli estrogeni, che sono ormoni sessuali femminili all’origine delle modificazioni anatomiche osservate nelle bambine. Altra causa esaminata: il soprappeso, perché il tessuto adiposo produce estrogeni. “Questo fenomeno della precocità non riguarda i ragazzi, per cui questa impregnazione estrogenica avrebbe piuttosto un effetto nocivo sul loro avvenire sessuale e riproduttivo. All’opposto, sono stati rilevati ritardi della pubertà in ragazzi obesi” prosegue il professore Sultan.

Ultima ipotesi dell’Endocrinologo: “ l’ipersessualizzazione della società evocata da numerosi studi anglo-sassoni”. Bisogna vederci un legame? Pedopsichiatri e Psicoanalisti rilevano che i bambini vivono sempre più in uno stato di eccitazione continua. La fase di latenza, descritta da Freud, e che corrisponde ad una messa a riposo delle pulsioni sessuali tra i 6 anni (fine del complesso edipico) e i 12 anni circa (periodo d’entrata in pubertà), si riduce all’osso. “ Questa eccitazione psichica può tradursi per mezzo di effetti somatici, analizza Patrice Guerre, capo del Servizio di Psichiatria del bambino e dell’adolescente all’Ospedale d’ Antony ( Hauts-de-Seine).

Questi segni precursori della pubertà possono essere la traduzione fisica dell’abolizione del tempo di latenza e la contrazione dell’infanzia”. Ciò che era stabilito chiamare l’età della ragione, che corrisponde alla scuola primaria, è abbreviato. “I bambini sono iperstimolati dai loro genitori e dalla società, non hanno più il tempo di maturare, prosegue lo psichiatra.

Questa eccitazione ambientale fa si che essi sono sempre più incapaci a investire la conoscenza, è questo che notano gli insegnanti della scuola primaria”. Di colpo, il bambino va incontro alla pubertà senza alcun respiro, in maniera più destabilizzante, questo è suscettibile di un aumento di condotte a rischio. “Questa accelerazione del tempo non consente loro di crescere correttamente”, sottolinea lo psichiatra. Psichiatra e Psicoanalista, Annie Birraux, conferma, anche lei, questo accorciarsi del periodo di latenza. “Quello che io rilevo, è una sessualizzazione sempre più precoce, sottolinea. Ciò che era tenuto nascosto appare ora manifesto. I bambini sono ingombri di immagini sessuali e non sanno cosa farne”.

Non hanno tranquillità interiore. IN CM2, un alunno su due ha visto immagini pornografiche. Molti sono affascinati dalle trasmissioni che mettono in scena giochi di seduzione, anzi sessuali, come “Secret Story”. “Ciò che mi preoccupa è la complicità di alcuni genitori in questa precocità sessuale dei bambini, prosegue la psichiatra. Essi ne fanno dei piccoli esseri seduttori e sessuati prima dell’età, soprattutto nell’abbigliamento.

Ma i bambini non sanno dove li conduce la seduzione, loro stanno interiormente nel linguaggio della tenerezza”. Che fare allora? “Non pressarli perché crescano, conclude Patrice Huerre. Lasciarli tranquilli, giocare, annoiarsi, sognare le cose senza poterle realizzare”.

Traduzione dal francese di Giulia Miceli

18/06/2012

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