L'ora d'aria dei bambini. Intervista ANSA a Luisa Carbone
L’ora d’aria dei bambini
A cura di Luisa Carbone
Sono evidenti le ansie che stanno attraversando il nostro paese a causa della pandemia. Gli adulti ne parlano, ma ai bambini, alle loro reazioni in una situazione di così lunga reclusione nelle case, è stata dedicata pochissima attenzione. Ho accettato l’intervista dell’ANSA nel momento in cui, a metà aprile, le Autorità hanno ritenuto necessario, tra forti opposizioni e polemiche, concedere un’ora di passeggiata all’aria aperta anche ai piccoli, accompagnati da un genitore. Una parte dell’intervista, per me la più significativa è stata tagliata, forse non a caso. In essa parlavo delle angosce di morte nella vita delle famiglie, attivate dalla consapevolezza della contagiosità del Covid-19, ma anche dalla necessità per le Autorità di confermare le paure dilaganti, per convincere tutta la popolazione a condividere le dure rinunce richieste, del lavoro, delle uscite, degli incontri con i propri cari e con gli amici. Per i bambini improvvisamente la frequentazione del mondo esterno, la scuola, i compagni, i nonni, si sono trasformati in pericolosi luoghi ed eventi da evitare.
In questo strano, straniante periodo è capitato a molti adulti e a moltissimi bambini di perdere a momenti la cognizione dello spazio e del tempo. É stato difficile a volte ricordare in che giorno della settimana vivevamo. Ora ci interroghiamo su cosa fare per riconquistare gli spazi e le consuetudini temporali che scandiscono, non solo le ore della giornata, ma differenziando l’interno dall’esterno. Siamo chiamati a dare nuova vita ai tanti luoghi in cui torneremo a vivere e ai rapporti affettivi in essi. Bisognerà frequentare il mondo esterno con maggior rispetto, ma anche con il compito di giungere a patti con i fantasmi di morte che lo abitano. Per i bambini quali vesti e fisonomie hanno assunto questi fantasmi? Mi era parso che uscire da casa, accompagnati da un genitore, in questa bellissima primavera romana, fosse un giusto modo per superare alcune paure e riconquistare fiducia nella bellezza del mondo.
Per il video dell’intervista:
08/05/2020